Nel 1995 il sig. Martino, oltre ai cavalli di razza Merens, cessata la sua attività di muratore, pone il suo interesse sui bovini ed in particolare sulle Pezzate Rosse Italiane.
Becetto, frazione di Sampeyre, a 1383 m. sul livello del mare, è conosciuta in provincia di Cuneo principalmente per le ricche tradizioni occitane tipiche di queste valli montane. Ora ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto è l’Azienda Agricola del sig. Martino Gianfranco, a conduzione familiare, denominata “DAL BESSE’”. Oltre al titolare è composta dalla moglie, due figli e dai collaboratori ; questo nucleo famigliare molto compatto ha trasformato l’azienda, di carattere zootecnico, da una piccola realtà con gestione tradizionale della mandria, a una media azienda con una gestione degli animali ai massimi vertici della tecnologia conosciuta in campo zootecnico.
Nel 1995 il sig. Martino, oltre ai cavalli di razza Merens, cessata la sua attività di muratore, pone il suo interesse sui bovini ed in particolare sulle Pezzate Rosse Italiane.
Vengono così acquistate in Friuli e in Trentino Alto Adige una decina di capi. La stalla (da lui interamente costruita) viene modificata per poter alloggiare, oltre ai cavalli, anche i bovini. Le vacche vengono disposte su un’unica fila a posta fissa e vengono munte con un impianto a secchio fino al 1998, anno in cui la stalla subisce una prima trasformazione. Viene aggiunta una seconda fila di vacche sempre in posta fissa e sostituito l’impianto di mungitura con il trasporto latte. A questo punto visto il buon andamento degli animali e il buon successo riscontrato nella trasformazione e vendita diretta del latte, la stalla cresce ancora e, nel 2002, abbandonato definitivamente l’allevamento di cavalli, cambia completamente aspetto diventando a stabulazione libera con circa 30 cuccette. Le manze vengono alpeggiate a 2000 m su 80 ettari del Comune di Sampeyre e le vacche in asciutta, qualora la stagione lo permetta, vanno al pascolo fino a 1600 m di quota. Con questo cambio di stabulazione l’azienda deve nuovamente affrontare il problema della mungitura che, fino a dicembre 2003, si era continuata con il trasporto latte facendo legare gli animali agli autocatturanti quando si mungevano. Dopo un’attenta valutazione di tutte le opzioni offerte dal mercato la sua attenzione cade sul robot. Quest’ultimo fa il suo ingresso in stalla verso la fine del 2003 ed entra in funzione il 9 gennaio 2004.